LA TARANTA DAL 1975...
Antiche pratiche rituali, danze dionisiache, magici suoni di tamburi e campanacci... è in scena l' arcaico rito propiziatorio di un'antica società
pastorale... sincretismo della cultura greca con quella italica, per un suggestivo show, evento artistico e culturale indimenticabile.
IL GRUPPO DEI TARANTOLATI DI TRICARICO
I Tarantolati di Tricarico sono tra le formazioni in attività più longeve della scena musicale italiana. Nascono in Lucania nel 1975 e conquistano presto
la ribalta nazionale grazie al talent-scout Giancarlo Cesaroni, direttore del FOLK STUDIO, il mitico locale romano culla di alcuni tra i più importanti cantautori italiani.
Di seguito alcune immagini dell'esordio nello studio romano:
Autentici interpreti della Taranta Lucana, negli anni ’70 sono stati pionieri di uno stile creativo unico, caratterizzato da ritmiche trascinanti,
ossessive, dalla presenza scenica travolgente e coinvolgente, con i tamburi in primo piano e le voci maschili all'unisono, nella ripetizione evocativa dei versi della
tradizione quasi fossero dei mantra. Uno stile che è entrato a far parte a pieno titolo della tradizione della Basilicata e dell’intera penisola,
raccogliendo le entusiastiche critiche di tanti esperti internazionali, Giancarlo Governi fra i primi.
Senza falsi pudori, negli scorsi quattro decenni hanno saputo tanto essere interpreti dei canti degli anziani, quanto confrontarsi con le ritmiche e le poetiche della
World Music, portando i loro spettacoli, oltre che nei festival e nelle rassegne più importanti di tutta Italia, sui palcoscenici d’Europa,
Stati Uniti, Brasile e Russia.
Il cuore della tradizione di Tricarico, i tamburi, le celebrazioni laiche e pagane restituite
al calore di piazze affollate, che portano in sé anche lo spregio per le ingiustizie quotidianamente subite dagli ultimi, sempre nel vivo pulsare del presente e
lontano dalle stanche riproposizioni da museo etnografico.
Tra le tappe fondamentali della loro carriera sono da ricordare i concerti al Womex di Copenhagen (partecipazione che li consacrerà sulla scena europea), quello di
Rock Against Racism a Bruxelles nel 1978, o con il gruppo della Prima Scuola di Samba di Rio de Janeiro e la benedizione di Beth Carvalho;
le esibizioni al Festival internazionale di Musica e Danza a Las Vegas, al Cous Cous Festival di San Vito Lo Capo nel 2010 e nel 2014, al Festival
internazionale di Musica Popolare Roma Incontra il Mondo a Villa Ada, così come il Blues In Town World Music ed il Premio De Andrè sempre in Roma.
Sono stati ospiti dell'Ambasciata italiana in Romania per la Festa della Repubblica Italiana, in Russia vincendo il “Premio Arcobaleno” dell'Accademia
di Musica Russa e in progetti discografici internazionali quali il Sud Open Source e il Greetings From Italy (Berlino).
Vanno ricordate le collaborazioni con grandi della cultura e dello spettacolo: Dario Fo, Roberto Benigni, Renato Carosone, Guccini, Francesco De Gregori,
Il Canzoniere del Lazio, La Nuova Compagnia di Canto Popolare.
Le loro musiche sono state scelte per la colonna sonora del noto film LE ROSE DEL DESERTO, di MARIO MONICELLI e, nel 2016, da Emir Kusturica per lo
spettacolo “Magna Grecia. Il mito delle origini”.
Sono stati in scena a teatro nei Musical:
- SACRE TERRE, per la regia di Giovanna D'Amato e con la supervisione di Pamela Villoresi
- E FECERO L'ITALIA, diretti dal siciliano Bibi Bianca
- COSI’ PARLO’… PASOLINI, a Vienna, diretti dal regista spagnolo Ramòn Pareja
Sono stati ospiti e protagonisti di numerose trasmissioni televisive e radiofoniche sulle reti RAI:
- 1° MAGGIO
- NOCERA TERINESE diretta RAI2
- GATTA MAMMONA in prima serata RAI2
- ITALIA BELLA MOSTRATI GENTILE
- GEO e GEO
- SERENO VARIABILE, SABATO E DOMENICA
– ORIZZONTI LINEA VERDE ( https://youtu.be/9G0d9CAQ_nw ) con la regia di Lorenzo Di Majo, SCIARADA, di Claudia Fayenz su RADIO 1.
Nel 2015 sono stati scelti dalla regione Basilicata come ambasciatori della musica e della cultura Lucana per
l'EXPO 2015 nel padiglione Italia: è loro il brano ufficiale per la Capitale europea della Cultura “Matera 2019” (e della relativa videoclip https://youtu.be/SD0WE4yZYpc ).
Nel 2015 festeggiano i primi 40 anni di attività 1975-2015, con l'uscita di una compilation che presentano al concertone del
PRIMO MAGGIO a ROMA in piazza San Giovanni ( https://youtu.be/sd9Phx2tSpo ).
Lo spettacolo, nell’arco di due ore intense e trascinanti, dà vita alle sonorità di una Taranta internazionale e intergenerazionale, musica di possessione e allo stesso tempo di liberazione.
Gli impossessati alla riscossa, a caccia della “Gatta Mammona”, da anni sottraggono all'erosione del tempo ed alla scomparsa delle vecchie generazioni il prezioso passaggio di un ricordo.
Un atto sonoro che è un atto di fede, sopravvivenza e materia viva. Catartico come ogni atto liberatorio, necessario come ogni sana emozione...
Dopo quarant’anni ancora di più, grazie anche all’apporto dei nuovi elementi, oggi ripensano la tradizione e scrivono la musica del futuro, cantano la civiltà contadina e suonano la musica del mondo.
Ad Ottobre 2016 esce il loro nuovo disco (di cui il primo singolo a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=p60gi89mdTo ), che conterrà esclusivamente brani inediti.